Il content modeling è di fondamentale importanza quando si sviluppa una soluzione digitale. Contentful l’ha scoperto in una fase iniziale, quando ancora si lavorava solo con sistemi di gestione dei contenuti monolitici.
Negli ultimi due anni siamo passati da sistemi monolitici a stack di digital experience composti da microservizi estensibili. Poiché il contenuto è dissociato in queste piattaforme, ottenere il modello di contenuto corretto è ancora più importante e strategico.
Se selezioniamo il tool sbagliato, rallentiamo tutto il processo di sviluppo ed anche i team potrebbero riscontrare delle difficoltà nell’utilizzo. Se adottiamo lo strumento adeguato, acceleriamo lo sviluppo e riduciamo al minimo il time-to-market.
Strutturare Contenuti per Settori più Specifici
Quando utilizzavamo sistemi monolitici, avevamo molte opzioni per creare contenuti, spesso chiamati modelli/template.
Inizialmente Contentful aveva un approccio di scelta dei modelli molto tecnico, che portava alla creazione di una gerarchia sofisticata.
Spesso veniva progettata una struttura gerarchica per i contenuti, perché secondo Contentful un albero dei contenuti era un'interfaccia utente molto importante nel CMS.
Il più delle volte il risultato era un template ben progettato, facilmente collegabile ai modelli. Facendo più implementazioni nel corso degli anni è stato scoperto che questo approccio risultava un po' troppo tecnico.
Parlando e discutendo con i redattori e gli amministratori, il team Confentful ha capito che era necessario modificare la tipologia di approccio. Ciò significava concentrarsi maggiormente su modelli specifici e verticali anziché su modelli riutilizzabili generici.
Lo Spostamento
Con il passare del tempo abbiamo capito che i CMS monolitici non consentivano di utilizzare strumenti leader e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. In questo contesto sono emerse soluzioni CMS Headless e l'importanza di un approccio API-first.
Contentful ha creduto in questo approccio e ha sviluppato stack di esperienze digitali per i propri clienti.
Un sistema di gestione dei contenuti headless è fondamentale per la user experience, per questo la piattaforma di Contentful è veloce, intuitiva e sicura (conforme a ISO-27001).
Digital Experience: Come Strutturare i Contenuti
Contentful ha abbracciato un tipo di "approccio in tre fasi":
- riunire tutte le parti interessate;
- avviare la fase di progettazione disegnando e costruendo modelli nella web app Contentful;
- aggiungere contenuti demo prima di creare l’interfaccia utente.
Il ruolo del cliente è fondamentale; tuttavia, coinvolgerlo può essere difficile. La maggior parte dei clienti necessita dell’aiuto di esperti in ambito content modeling.
Per esempio alcune aziende vorrebbero un'autorizzazione illimitata durante la composizione delle pagine. Anche se all'inizio può sembrare fantastico, in realtà causa problemi su tutta la linea e i content manager devono gestire tali problematiche cercando di riportare tutto in linea con il marchio.
Dall’Approccio Content-Oriented al Content Modeling
Nei workshop di content modeling organizzati da Contentful per i propri clienti, il training si focalizza sulla differenza tra due diversi approcci: modelli di contenuto page-oriented e content-oriented.
Un modello content-oriented è indipendente dalla presentazione, facilmente riutilizzabile e indipendente dal canale. Il modello è utile quando si intende riutilizzare i contenuti su più canali e il design dei canali è più o meno standardizzato.
Supponiamo che un designer abbia creato un concept con una struttura di navigazione e una homepage che racconta una storia molto specifica.
In questo caso, non ha senso dare a un editor di contenuti la possibilità di modificare il menu principale o aggiungere componenti generici alla home page. In questo scenario, l'editor di contenuti gestirà contenuti come articoli di notizie, post pubblicati su blog e domande frequenti. L'implementazione determina come e quale contenuto utilizzare.
Canali Orientati alla Definizione dei Giusti Contenuti
Un modello channel-oriented organizza i contenuti attorno al canale stesso. Spesso le impostazioni di presentazione sono memorizzate nel modello. Ciò consente flessibilità per i coloro che gestiscono i contenuti. Questo modello è perfetto se un determinato canale deve essere basato su componenti e la presentazione è flessibile.
Supponiamo che un designer abbia creato un concept in cui una pagina è un container vuoto e i componenti all’interno siano generici. Un content manager è libero di creare una pagina combinando i vari componenti. Sebbene ciò offra al content manager maggiori opportunità, la presentazione spesso si tradurrà in una pagina più generica e meno attraente.
Il più delle volte, un modello di contenuto si traduce in una combinazione di entrambi gli orientamenti, channel-oriented e content-oriented. Un buon esempio è avere una struttura di navigazione fissa nella propria applicazione, ma dare ai content manager l'opportunità di creare pagine di destinazione flessibili.
Investire nella Pianificazione per Avere Successo in Futuro
Il content modeling è fondamentale per implementare con successo qualsiasi esperienza digitale. È importante dedicare tempo e risorse alla progettazione del modello di contenuto appropriato all'inizio del processo. E ogni progetto richiede un nuovo modello di contenuto personalizzato.
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