La Sicurezza al Centro delle Nuove Modalità di Lavoro - Cisco Systems

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La Sicurezza al Centro delle Nuove Modalità di Lavoro - Cisco Systems
La Sicurezza al Centro delle Nuove Modalità di Lavoro - Cisco Systems

Il rapido passaggio allo smart working ha colto alla sprovvista molte aziende e ha spinto le organizzazioni verso una nuova modalità di lavoro che deve essere fluida e allo stesso tempo sicura.

Sebbene molte organizzazioni avessero già effettuato la transizione alle strategie cloud-first e remote-first anche prima della pandemia COVID-19, questo è un processo che richiede tempo e investimenti significativi.

Le aziende di tutto il mondo si trovano in fasi diverse del proprio percorso verso la digital transformation, ma ciò che è chiaro è che la sicurezza informatica deve essere al centro di tale trasformazione affinché le aziende operino in modo efficace nella nuova normalità.

Per comprendere meglio le sfide che le organizzazioni hanno dovuto affrontare in questa transizione improvvisa e come stanno adattando i propri approcci alla sicurezza informatica per prepararsi meglio alle modalità ibride del futuro, Cisco ha intervistato oltre 3.000 responsabili IT in 21 mercati tra Europa, America ed Asia, da giugno a settembre di quest'anno nel report “Future of Secure Remote Work” lo scorso ottobre.

Ecco alcuni punti salienti dell’analisi.

Trasformazione al Ritmo dei Cambiamenti

Mentre le organizzazioni si preparano ad affrontare la nuova normalità, è necessario sviluppare un ambiente di lavoro flessibile e ibrido. Il lavoro a distanza ha raggiunto livelli senza precedenti all'inizio della pandemia, dove due terzi (62%) delle organizzazioni a livello globale avevano più della metà delle risorse che lavorava da remoto, rispetto a solo il 19% prima della pandemia.

I Numeri dello Smart Working - Cisco Systems
I Numeri dello Smart Working - Cisco Systems

Tuttavia, il report rivela che all'inizio della pandemia meno della metà disponeva di una sicurezza informatica sufficiente per supportare questo cambiamento improvviso. Il 53% era preparato solo in parte e un ulteriore 6% ha affermato di non essere affatto preparato a effettuare una transizione così accelerata verso un ambiente di lavoro in modalità smart working.

I criminali informatici sono sempre alla ricerca di opportunità per sfruttare le vulnerabilità dei dipendenti, quindi non sorprende scoprire che a livello globale, le aziende stanno assistendo a un forte aumento delle minacce informatiche approfittando del passaggio alla modalità di lavoro in smart working.

In effetti dall’inizio della pandemia, il 61% delle organizzazioni a livello globale ha registrato un aumento del 25% delle minacce informatiche ed alert.

Protezione di un Numero Crescente di Endpoint

I dipendenti si connettono alle risorse aziendali con dispositivi personali e non monitorati, creando un punto cieco per i team di sicurezza. Un intervistato su due ha affermato che la protezione di laptop/desktop da ufficio (56%) e i dispositivi personali (54%) rappresenta una vera e propria sfida. Seguono informazioni sui clienti e applicazioni cloud, entrambi al 46%.

L'accesso sicuro o la capacità di abilitare in modo sicuro l'accesso alla rete aziendale e alle applicazioni per qualsiasi utente, da qualsiasi dispositivo, in qualsiasi momento, è considerata come la più grande sfida alla sicurezza informatica affrontata da quasi due terzi (62%) delle organizzazioni globali.

La fretta di risolvere tali problematiche di sicurezza ha portato i team IT a lavorare 24 ore su 24. Tuttavia, con le nuove sfide è arrivata anche un'opportunità di trasformazione. La stragrande maggioranza dei leader IT (85%) afferma che, nella propria organizzazione, la sicurezza informatica è ora estremamente importante o più importante rispetto a prima della pandemia, con due terzi che affermano che ciò si tradurrà in un aumento degli investimenti per la sicurezza informatica.

Prepararsi al Futuro per Lavorare da Remoto in Sicurezza

Smart Working in Sicurezza - Cisco Systems

Con oltre un terzo delle organizzazioni a livello globale che si aspetta che più della metà dei propri dipendenti continui a lavorare da remoto oltre la pandemia, gli approcci alla sicurezza informatica devono adattarsi e cambiare con l’obiettivo di supportare un futuro sicuro per luoghi di lavoro ibridi e flessibili.

#1 Il Futuro del Lavoro è Dinamico - la Sicurezza Informatica Deve Soddisfare le Necessità di una Forza Lavoro Distribuita.

Policy e controlli devono adeguarsi alla necessità del lavoratore di poter accedere da qualsiasi luogo e ogni volta che ne ha necessità.

#2 Il Successo di una Forza Lavoro Ibrida e Flessibile Dipende dalla Preparazione, dalla Collaborazione e della Responsabilizzazione

I team di rete e sicurezza devono fornire un accesso continuo e sicuro ad applicazioni e servizi, ovunque e in qualsiasi momento. Sicurezza, networking e collaborazione non possono più essere visti come silos, devono lavorare in maniera congiunta.

I leader devono mettere in atto protocolli di applicazione aggiuntivi e policy di sicurezza informatica aggiornate. La formazione dei dipendenti sulla sicurezza informatica tramite programmi adeguati è fondamentale per costruire una solida cultura della sicurezza aziendale

#3 Una Sicurezza Informatica più Semplice ed Efficace è Fondamentale per la Resilienza Aziendale

La sicurezza non può essere un aspetto da considerare in un secondo momento: dovrebbe essere il fondamento del successo di qualsiasi sforzo di digitalizzazione. Per ridurre la probabilità e l'impatto di una violazione della sicurezza informatica, le organizzazioni devono cercare modi per ridurre la complessità delle misure di sicurezza.

Il futuro del lavoro è arrivato e potrebbe non essere esattamente come lo immaginavamo. Ti invitiamo a consultare la guida sullo smart working per scoprire come mettere al sicuro la tua azienda.

Per avere maggiori informazioni chiamaci allo (055) 538-3250 o scrivici allo cio@florence-consulting.it. In alternativa, puoi compilare il form sottostante alla tua domanda.

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