Le piattaforme di digital experience legacy includono molteplici funzionalità, ma sono davvero così utili?
L'adozione di uno stack web innovativo risponde a sei sfide chiave che si presentano man mano che offriamo esperienze più complesse su ogni canale.
Mark Demeny, Director of Content Management Strategy presso Contentful, afferma:
“Da quando sono entrato in Contentful lo scorso anno, una delle prime cose che ho fatto è stata dare uno sguardo approfondito a come i nostri clienti utilizzavano la piattaforma e, in particolare, a quali funzionalità fornivano loro maggior valore.
Con la metodologia API-first, numerosi SDK ed esempi di codice, non mi sorprendeva che Contentful fosse una delle piattaforme più utilizzate dagli sviluppatori, ma ciò che spiccava davvero è stato l'utilizzo di Contentful per iniziative di piattaforme a livello aziendale molto più grandi”.
Da un lato, vediamo tendenze come Gartner che ritira l’ondata Web Content Management e si concentra solo sulle piattaforme di esperienza digitale (DXP) come un mercato più ampio, che sembra indicare che la base di clienti di imprese più grandi dovrebbe dare la priorità a fornitori di tali soluzioni suite rispetto a soluzioni mirate.
Dall’altro, gli analisti riconoscono che la maggior parte delle organizzazioni pretende molto di più dalla propria piattaforma DXP. Gartner ha rilevato che solo il 27% degli acquirenti di una suite integrata afferma che le proprie tecnologie MarTech (Tecnologie per il Marketing) soddisfano completamente le necessità aziendali (rispetto a quasi il doppio di questa metrica per gli acquirenti best-of-class).
Gartner, nel Magic Quadrant “Digital Experience Platforms”, afferma che:
“Le organizzazioni sono alla ricerca di DXP che possano fungere da “tessuto connettivo” in tutto il loro stack tecnologico per la customer experience”.
Anche Forrester ha notato l’evoluzione del Web Content Management in quella che chiamano Agile Content Management System che si concentra su content hub, collaborazione e pianificazione, content as-a-service/headless, strumenti per lo sviluppo, canale di supporto come punti focali per garantire un’esperienza digitale.
Quando Mark Demeny ha iniziato a esaminare alcuni dei clienti che utilizzavano Contentful come piattaforma a livello aziendale per sostituire le soluzioni DXP esistenti, sono emersi alcuni paradossi interessanti. Tali paradossi sono stati associati al modo in cui il mercato e le organizzazioni hanno affrontato le esigenze di esperienza del cliente.
Quando scegliamo piattaforme scalabili in modo rapido ed efficiente, sono sei i fattori chiave da considerare:
- infrastruttura;
- architettura software;
- content modeling;
- canali e micrositi;
- usabilità;
- configurazione e personalizzazione.
Le piattaforme DXP sono soluzioni più onerose perché ricche di funzionalità ma, come abbiamo visto dal report, le aziende scelgono la tecnologia DXP proprio perché necessitano di tali funzionalità. Ironia della sorte, poiché sono così onerose, per giustificare l'investimento, le organizzazioni in realtà spingono ancora di più sull'idea che hanno bisogno di utilizzare soluzioni DXP per molteplici attività.
Di conseguenza, esiste una situazione in cui non solo i clienti hanno a che fare con software meno capaci rispetto agli strumenti leader di settore, ma sono anche costretti a scenari più inappropriati.
È molto più efficace avere una piattaforma che si adatta alle proprie esigenze. La maggior parte delle aziende che utilizza Contentful ha iniziato in piccolo, sia in termini di team che di ambizioni. Man mano che hanno acquisito successo, hanno esaminato i task di digital experience più complessi da eseguire, ridimensionando la piattaforma per lavorare su team, canali e casi d'uso.
Se vuoi avere maggiori informazioni su Contentful invia una mail a cio@florence-consulting.it o chiama lo (055) 538-3250. Visita la pagina dedicata sul sito per ricevere ulteriori informazioni o per richiedere una demo gratuita.
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