Nel mondo della sicurezza informatica, è noto che i criminali informatici tendono ad attaccare laddove si trovano le maggiori vulnerabilità.
Nel campo dell'IT, i principali vettori di minaccia sono l'ingegneria sociale, il furto di credenziali e lo sfruttamento delle vulnerabilità. Ma nell'Operational Technology (OT), oltre agli attacchi malevoli, le minacce spesso derivano da errori involontari di dipendenti o tecnici autorizzati di terze parti che operano frequentemente da remoto. In questi ambienti, dove team interni ed esterni collaborano per mantenere i processi operativi senza interruzioni, la sicurezza degli endpoint è fondamentale.
Perché la Sicurezza degli Endpoint è Cruciale nel Campo OT?
Senza un'adeguata sicurezza degli endpoint, non è possibile correlare l'attività degli utenti con gli eventi di rete in tempo reale. Sapere chi è connesso e cosa sta facendo su una macchina è essenziale per prevenire incidenti prima che i comandi vengano eseguiti e causino potenziali danni.
Tradizionalmente, questa sfida è stata particolarmente acuta nel contesto OT. Sebbene il monitoraggio passivo della rete e il polling intermittente possano rilevare le comunicazioni tra workstation e PLC, non offrono visibilità su chi sta effettivamente operando sui dispositivi. Tuttavia, con l'evoluzione delle tecnologie, questa lacuna si sta finalmente colmando.
Superare le Preoccupazioni Tradizionali
Le preoccupazioni riguardo all'installazione di agenti sugli endpoint OT, dovute al timore di interruzioni operative o danni, stanno progressivamente diminuendo. Le esperienze negative del passato, come il caso del sensore endpoint di CrowdStrike Falcon che ha causato interruzioni globali sui dispositivi Windows nel luglio 2023, avevano frenato l'adozione di queste soluzioni.
Tuttavia, incidenti di questo tipo sottolineano l'importanza di scegliere soluzioni endpoint progettate specificamente per gli ambienti OT, come Nozomi Arc, rilasciato nel 2023. Questa nuova generazione di agenti è sicura, non invasiva e leggera in termini di risorse di sistema, offrendo protezione senza compromettere la disponibilità operativa.
Le Limitazioni degli Agenti IT negli Ambienti OT
Gli agenti di sicurezza per endpoint sono uno standard nelle implementazioni di sicurezza IT, ma spesso si rivelano inadeguati per gli ambienti industriali. Ecco alcune delle principali ragioni:
- Elevato Impatto sulle Risorse – Molti dispositivi OT hanno capacità di elaborazione limitate, progettate per compiti specifici. Gli agenti IT tradizionali possono essere troppo esigenti in termini di risorse, richiedendo addirittura un riavvio del sistema, il che si traduce in tempi di inattività;
- Rilevazione di Minacce Non Rilevanti – Gli strumenti di sicurezza IT tradizionali sono progettati per rilevare minacce IT, ma non sono in grado di comprendere i protocolli industriali o le peculiarità degli ambienti OT, portando a falsi positivi e potenziali interruzioni operative;
- Certificazioni OEM Compromesse – I dispositivi OT sono spesso certificati per configurazioni specifiche e l'installazione di agenti IT potrebbe invalidare queste certificazioni. Tuttavia, gli agenti endpoint progettati per OT stanno conquistando la fiducia dei vendor, che riconoscono l'importanza della sicurezza a livello di endpoint.
Il Valore Aggiunto dei Sensori Endpoint OT
I sensori endpoint OT offrono una visibilità senza precedenti, fornendo dati dettagliati sul tipo di dispositivo, il vendor, la versione del sistema operativo o firmware, gli indirizzi IP e MAC, e l'attività degli utenti. Questa capacità di analizzare in tempo reale i pattern di eventi, individuando malware, furti di credenziali e altre minacce, è fondamentale sia per gli operatori che per gli analisti di sicurezza.
Inoltre, questa visibilità si estende anche al traffico East-West, spesso invisibile nei tradizionali modelli di sicurezza OT, e all'uso delle porte USB, che rappresentano un vettore di attacco ancora rilevante negli ambienti industriali.
Casi d'Uso e Benefici Concreti
La sicurezza degli endpoint si rivela particolarmente utile in una serie di scenari tipici degli ambienti OT:
- Laptop Infetto di Terze Parti – Un integratore di sistemi utilizza un laptop infetto per la manutenzione di un PLC. La sicurezza endpoint permette di rilevare l'infezione prima che questa raggiunga la rete, evitando potenziali danni;
- Errore dell'Operatore – Un errore di configurazione da parte di un ingegnere viene rilevato in tempo reale, consentendo di correggere l'errore prima che causi interruzioni;
- Minaccia Interna Malintenzionata – Un dipendente scontento modifica intenzionalmente un parametro critico. La sicurezza endpoint avvisa immediatamente gli operatori, permettendo loro di intervenire tempestivamente;
- Credenziali Rubate – L'accesso simultaneo da due località diverse segnala un furto di credenziali, consentendo un'azione immediata per limitare i danni.
Implementazione Strategica della Sicurezza Endpoint OT
Le soluzioni di sicurezza OT devono essere implementate in modo strategico, concentrandosi sugli asset più critici e tenendo conto delle specificità degli ambienti industriali. In situazioni dove il monitoraggio di rete è complesso o inefficace, la sicurezza endpoint rappresenta la soluzione ideale per proteggere i dispositivi e garantire la continuità operativa.
In conclusione, la sicurezza endpoint per OT rappresenta una difesa in profondità efficace e indispensabile.
Le nuove tecnologie, come Nozomi Arc, offrono una visibilità e una protezione senza precedenti, illuminando aree critiche che in passato erano al di fuori della portata dei tradizionali sistemi di sicurezza. Con queste soluzioni, le aziende possono affrontare con fiducia le sfide di sicurezza informatica industriale, proteggendo i loro asset più preziosi e garantendo la continuità delle operazioni.
Se vuoi scoprire di più su come proteggere al meglio il tuo ambiente OT, invia una mail a cio@florence-consulting.it o chiama lo (055) 538-3250. Visita il nostro sito per ricevere ulteriore materiale informativo, in alternativa puoi compilare il form sottostante con la tua domanda.