La pandemia COVID-19 ha costretto i leader di tutte le organizzazioni a muoversi ad un ritmo senza precedenti, cercando di far fronte a questa situazione di difficoltà che ha poi portato ad una nuova normalità.
Le start-up hanno avuto serie difficoltà nel sopravvivere e più di 100.000 aziende hanno chiuso definitivamente.
Il 94% delle aziende Fortune 1000 ha subìto interruzioni della supply chain e ha dovuto trovare rapidamente nuove modalità per ridurre il rischio relativo alla supply chain e alla probabilità di interruzioni future.
L’impatto del COVID-19 ha sicuramente chiarito due aspetti: in primo luogo, che la necessità di intraprendere un percorso di digital transformation è stata accelerata da tale crisi. In secondo luogo, i CIO di ogni settore si trovano in una posizione cruciale per determinare il successo o il fallimento della propria azienda.
L’IT ormai non può più essere considerato una realtà separata dell’azienda. Come ha affermato Jo-ann Olsovsky, CIO di Salesforce:
"Indipendentemente dal settore in cui lavoriamo, siamo tutte aziende tecnologiche, ed è fondamentale trovare modalità per promuovere efficienza ed innovazione e diventare realmente “agenti di cambiamento” all’interno delle organizzazioni”.
Con tutte le aziende che diventano sempre più tecnologiche, i CIO ora hanno la chiave per accelerare la digital transformation all’interno della propria organizzazione.
Il digitale è andato oltre l’imperativo: ora è esistenziale. Secondo un recente sondaggio in cui sono stati coinvolti i CEO di aziende Fortune 500, il 63% di essi ha affermato che la crisi avrebbe accelerato il percorso di digital transformation all’interno dell’azienda.
Ogni settore deve affrontare un cambiamento immediato e ogni organizzazione ha bisogno di effettuare delivery più velocemente che mai.
Per fare ciò, le aziende necessitano di un nuovo modello innovativo basato su data process e capacità digitali che possono essere facilmente e rapidamente trasformate in nuove esperienze.
Di conseguenza, il ruolo dell’IT è più importante che mai poiché gestisce tutte le operazioni, garantendo la continuità della produttività da remoto e assumendo anche il ruolo di promotore e co-creatore dell’innovazione.
Le scelte che fanno i CIO in questi momenti sono fondamentali e non tutte le opzioni sono uguali. Secondo un report di Gartner di marzo 2020, il 55% dei CEO non era preparato per una recessione economica prima del COVID-19.
Quanto è pronta un’azienda a gestire un'altra ondata di crisi? Quanto velocemente è in grado di trasformarsi e adattarsi per avere successo nella nuova normalità?
I CIO devono porsi due domande fondamentali:
- Le tecnologie utilizzate sono flessibili e in grado di gestire il cambiamento con velocità e agilità per soddisfare le esigenze di questo periodo?
- L’azienda è indirizzata verso un’innovazione tecnologica e pronta per la crescita futura?
Lo sblocco e l’integrazione dei dati attraverso le API è fondamentale per aiutare le organizzazioni a rispondere rapidamente, incrementare agilità e scalare per soddisfare nuove o crescenti richieste.
Le aziende necessitano di una strategia API in modo da sfruttare le capacità digitali per fornire rapidamente servizi critici, tornare al lavoro e prepararsi per un percorso verso la digital transformation molto più rapido.
Strutturare il Proprio Approccio
MuleSoft ha suddiviso le modalità in cui i team IT possono adattarsi all’ambiente di oggi e una volta superata la crisi COVID-19 in 3 fasi diverse.
Track 1: Stabilizzazione
Le aziende che sono in questa fase si concentrano sulla mitigazione dei rischi a breve termine e sulla stabilizzazione delle operazioni. Gli obiettivi principali sono la salute e la sicurezza dei dipendenti, la business continuity e la stabilità finanziaria.
L’imperativo è agire rapidamente ed effettuare delivery velocemente. Per rispondere a iniziative mission-critical e urgenti, è necessario essere in grado di sbloccare, unificare e proteggere i dati mantenendo la business continuity e trasformandosi per aumentare velocità e agilità.
Track 2: Riapertura
Le aziende in fase di riapertura stanno pianificando le modalità di rientro al posto di lavoro. In questa modalità di lavorare e gestire le attività indipendentemente dalla posizione, i dipendenti che lavorano da remoto richiedono indipendenza digitale.
L'IT deve passare dalla reattività alla proattività per accelerare l'innovazione. È possibile farlo attraverso blocchi predefiniti riutilizzabili che espongono in modo sicuro dati e funzionalità tramite API, consentendo ai team di tutta l’organizzazione di scoprire ed utilizzare queste funzionalità aziendali.
Track 3: Crescita
Le aziende che si trovano nella fase di crescita si concentrano sull'accelerazione di nuove iniziative digitali per incrementare l’agilità. Le organizzazioni devono essere in grado di sbloccare i dati rapidamente per affrontare l’imperativo digitale.
Per fare ciò, è necessario che le aziende diventino veramente “componibili”. Le nuove applicazioni sono componibili, non codificate in modo personalizzato. L’IT ha il compito di consentire il riutilizzo e garantire la scalabilità, in modo che i team possano esporre ed utilizzare capacità aziendali con API standardizzate, guidando innovazione, velocità e agilità.
L’approccio basato su API consente all'azienda di creare nuove esperienze completamente connesse e nuove opportunità di crescita, più velocemente.
MuleSoft parla di “stabilizzare”, “riaprire” e “crescere” come delle vere e proprie fasi da affrontare. Questo perché, in una singola azienda, varie parti dell’attività operano a ritmi diversi.
Un'unità aziendale o un'area geografica specifica potrebbe faticare a stabilizzarsi a causa della mancanza di comunicazione da parte della leadership o per insufficienti informazioni disponibili necessarie per prendere decisioni operative rapide e accurate.
Potrebbe essere necessario passare molto tempo nella fase di stabilizzazione prima di essere in grado di passare alla “riapertura”, ciò potrebbe derivare da problematiche legate alla crisi o a fattore preesistenti.
Allo stesso tempo, altre parti dell’azienda potrebbero essere già nella fase di “riapertura” o in fase di “crescita” perché native digitali o perché il mercato supporta il proprio modello di business.
Il punto chiave è che le diverse parti della propria attività opereranno a ritmi diversi. Quindi, dopo aver chiara la pianificazione di dove si trovano le varie unità aziendali all’interno dell’organizzazione, sarà possibile capire le necessità di ogni unità facilitando quindi l’allineamento dei team di leadership sui passaggi successivi.
I CIO e i leader IT sono in una posizione unica per guidare l'azienda attraverso le sfide che si presentano facendo fronte alle eventuali problematiche presenti in ogni fase.
Mulesoft è la soluzione utilizzata da oltre il 35% delle aziende Fortune 500, fra cui Netflix, GE, Unilever, Tesla, MIT, AT&T, McDonalds, eBay, Spotify, Coca-Cola e NASA, Ralph Lauren, UnitedHealth Group, Pfizer, Baxter, CareFusion e GE Healthcare, oltre a 4 delle 9 più grandi Banche a livello globale.
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