È un momento delicato per i reparti IT.
Oltre il 75% degli IT Manager Affermano di non Essere Riusciti a Consegnare tutti Progetti Richiesti dall'Azienda nell'Ultimo Anno.
Gli oltre 650 IT Manager coinvolti nella ricerca Connectivity Benchmark 2018 affermano che il proprio carico di lavoro aumenta in modo costante (almeno del 27% rispetto all'anno precedente), mentre budget e risorse rimangono, nei casi più fortunati, stabili.
Nello stesso periodo, aziende come:
↪ Netflix, GE, Unilever, Tesla, MIT, AT&T, McDonalds, eBay, Spotify, Coca-Cola e NASA.
↪ Ralph Lauren (nel settore fashion).
↪ 4 delle 9 più grandi Banche a livello globale (nel settore finanziario).
↪ UnitedHealth Group, Pfizer, Baxter, CareFusion e GE Healthcare (nel settore farmaceutico)
hanno visto una riduzione fino a 5 volte dei tempi di integrazione e di sviluppo di nuove business applications, con una riduzione media dei costi di manutenzione degli applicativi aziendali del 63%.
Come mai si è creato questo divario?
Fino a poco tempo fa, le organizzazioni dovevano gestire solo un numero limitato sistemi legacy.
Con l'avvento della Digital Transformation, e l’ascesa di trend come IoT, SaaS, big data, social, mobile, cloud e APIs (i “big 7 technology drivers”) , il numero di applicazioni, dati e dispositivi utilizzati quotidianamente nelle organizzazioni continua a crescere in modo esponenziale.
L'IT Delivery GAP (la capacità dell'Area IT di far fronte alle richieste dell'Azienda) si allarga sempre di più.
Budget e risorse appaiono sempre più limitate, ma la domanda di nuove applicazioni e servizi è in crescita continua; il trend non accenna a rallentare, ma accelera costantemente.
In questo nuovo contesto, l'Area IT è costretta ad operare costantemente sotto pressione, con da un lato la frustrazione per i progetti non consegnati e deadline sempre più ristrette, dall'altro l'incubo di manutenere, integrare ed aggiornare infrastrutture IT poco adatte ai nuovi sistemi ibridi e multi-Cloud.
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Area IT: Forza di Innovazione o "Centro di Risoluzione Passivo di Tutti i Problemi Tecnologici dell'Azienda"?
Nella vita di tutti i giorni, tutti noi viviamo in un nuovo mondo digitale (spesso senza rendercene pienamente conto): riceviamo ordini Amazon in 24 ore garantite, operiamo sul nostro conto bancario con un click, guardiamo film su Netflix, prenotiamo vacanze in pochi minuti con Skyscanner e Booking.com, paghiamo in pochi secondi con il nostro SmartPhone.
I nuovi consumatori digitali (noi compresi) vogliono tutto, subito; esperienze sempre più ricche, rapide, personalizzate e interconnesse, disponibili a qualsiasi ora, ovunque ci troviamo.
Sullo sfondo c'è un'architettura IT fatta da centinaia di migliaia di connessioni che sono necessarie per offrire queste esperienze; la pressione su chi questi servizi li deve di fatto fornire (l'Area IT) diventa sempre più difficile da sopportare.
L'Area IT ormai indiscutibilmente diventa il cuore non solo dell'Azienda ma di tutta l'Economia Digitale.
Questo richiede un approccio pro-attivo del reparto IT, che deve diventare una forza di creazione e innovazione, invece che il centro di risoluzione passivo di tutti i problemi tecnologici dell'azienda.
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Trasformazione Digitale: 3 Obiettivi, 2 Problemi
Tecnologie Fintech per gli istituti finanziari, strategie di comunicazione Omni-Channel nel settore Retail, IoT e Quarta Rivoluzione Industriale nella produzione, Digitalizzazione nel settore HealthCare, l’innovazione digitale impatta sempre di più su aziende di ogni dimensione e settore; utenti, clienti e partner si aspettano sempre il massimo in termini di velocità, disponibilità e inter-connessione.
Non sorprende quindi che la quasi totalità degli IT Manager intervistati dichiari che saranno intraprese sempre più iniziative di trasformazione digitale nei prossimi 5 anni.
Migliorare le performance operative del reparto IT (83%), la Customer Experience (71%) e l’efficienza aziendale (70%) sono i tre obiettivi principali degli IT Manager nell'era della Digital Transformation.
Con un budget IT spesso contenuto e una domanda crescente di servizi e applicazioni, due elementi che sembrano in netto contrasto tra loro, non sorprende che l’efficienza operativa sia il principale obiettivo dei direttori IT.
Per imporsi nella digital economy, tutte le organizzazioni devono sviluppare ed erogare prodotti e servizi con estrema rapidità. Fra i maggiori problemi attuali nelle aree IT vengono identificati:
- Mancanza di Tempo e Risorse: Impiego eccessivo di tempo e risorse (71%) e Delivery troppo lunghe (58%)
- Problemi di integrazione fra Legacy e Cloud: Difficoltà nel rilasciare applicazioni in ambienti misti cloud e on-premises (52%)
La stragrande maggioranza dei CIO (89%) ritiene che le sfide di integrazione rallentino e ostacolino la Digital Transformation nella propria azienda; l’81% degli intervistati dichiara che le attività di integrazione point-to-point con codice custom siano state la principale causa di problemi a livello operativo.
I due problemi in realtà sono strettamente connessi, come vedremo fra poco.
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Può l'IT tenere il passo con la Velocità della Nuova Economia Digitale?
La risposta è...sì e no.
Vecchi metodi di sviluppo e integrazione, come vedremo, non possono tenere il passo con le nuove esigenze, perché creano un'infrastruttura IT obsoleta che non offre l'agilità necessaria per la velocità del nuovo paradigma digitale.
I nuovi clienti digitali, interni ed esterni, mettono le aziende sono sotto pressione > le aziende mettono sotto pressione l'area IT.
È semplicemente impossibile, per il modo in cui l'area IT opera nel modo classico, soddisfare queste nuove esigenze tecnologiche dell'azienda e del mercato.
Cercare di rendere sempre più efficiente una serie di processi, strategie e metodi di lavoro pensati per un numero ridotto di sistemi On-Premises non può funzionare, quando la media complessiva nelle grandi aziende è di 1.020 applicazioni, con un forte aumento della componente SaaS, Mobile e Cloud.
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Sviluppo e Integrazione di Applicazioni - Le Vecchie Metodologie (Ancora Utilizzate) Diventano Obsolete nell'Era Digitale
Ipotizziamo di avere 3 applicazioni in azienda: SAP come ERP, Salesforce come CRM, e un sistema e-Commerce legacy.
Dobbiamo sviluppare una nuova web app per fornire all'assistenza commerciale lo stato degli ordini in tempo reale, in modo che possano rispondere alle richieste dei clienti.
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Fase 1: Integrazione Point-to-Point fra SAP, Salesforce e Sistema e-Commerce
Quello che viene comunemente fatto a questo punto è aggregare i dati dei clienti collegando SAP e Salesforce, con un'integrazione custom, point-to-point.
Quindi, i dati aggregati dei clienti vengono ulteriormente combinati con i dati degli ordini nel sistema di e-Commerce, per produrre lo stato dell'ordine, con un'integrazione custom, point-to-point (magari con qualche metodo arcaico, come un file .csv via FTP).
Ora, queste due fonti di dati sono collegate a un'API che può essere sfruttata dalla nostra web app.
Questo progetto potrebbe essere considerato un successo; è stato rilasciato nei tempi previsti, rientra nel budget e funziona correttamente (più o meno).
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Fase 2: Aggiunta di Requisiti, "Voglio l'APP Mobile"
Il team di assistenza commerciale chiede all'Area IT che queste funzionalità di tracciamento ordini siano disponibili anche sui loro telefoni cellulari. Il team IT ha ora il compito di creare un'app mobile.
Gli sviluppatori che creano l'app mobile non sono in grado di ri-utilizzare nessuna parte del lavoro svolto in precedenza, quindi devono rifare tutto da capo, che di per sé non è un grande risultato.
Anche se gli sviluppatori sanno che questo è probabilmente un approccio miope e inefficiente, giustificano questo paradigma di sviluppo con le pressioni tipicamente intense legate alla consegna del singolo progetto.
Se ci sono consulenti coinvolti, il problema peggiora, in quanto anche questi consulenti il più delle volte hanno un approccio commerciale di breve periodo (magari per la fine di un quarter finanziario), e non si preoccupano della sostenibilità complessiva degli sviluppi successivi.
Con questo approccio point-to-point, nel tempo, sviluppo di nuove applicazioni, integrazione e manutenzione di applicazioni già realizzate diventano processi molto costosi e impossibili da realizzare al ritmo richiesto dagli altri C-level aziendali (a loro volta messi sotto pressione dal mercato).
Come potete vedere qui sotto, il familiare schema "spaghetti code" inizia a prendere forma.
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Fase 3: Benvenuti nell'Incubo (Spaghetti Code)
Ora, immaginiamo un caso più realistico. Invece di dover integrare 3-4 applicazioni in azienda, ne dobbiamo integrare e sviluppare decine o centinaia (la media complessiva nelle grandi aziende è di quasi 1.000 applicazioni).
Tradizionalmente, queste integrazioni sono state effettuate tramite connessioni point-to-point, eseguite ad hoc ogni volta che un nuovo progetto lo richiedesse.
Questo approccio porta a sistemi IT complicati e fragili, che sono soggetti a continui malfunzionamenti e colli di bottiglia, e richiedono una grande quantità di tempo e risorse per la manutenzione e l'aggiornamento.
Lo spaghetti code diventa uno spaghetti nightmare.
Oltre al numero, anche la frequenza di aggiornamento di queste applicazioni è aumentata. Ad esempio, mentre lo schema del database di un sistema bancario principale può cambiare solo su base annuale, i requisiti delle applicazioni di banking online e mobile che si collegano a tali sistemi possono cambiare settimanalmente, giornalmente o persino ogni ora.
Una volta creato un gran numero di queste integrazioni, diventa molto difficile governare l'infrastruttura IT o ottenere visibilità su ciò che accade tra i diversi sistemi.
Abbiamo un'infrastruttura IT sempre più difficile da manutenere e aggiornare, che non consente di ri-utilizzare in nessun modo il lavoro già svolto in precedenza.
Non sorprende quindi il dato che abbiamo visto insieme all'inizio:
Oltre il 75% degli IT Manager Affermano di non Essere Riusciti a Consegnare tutti Progetti Richiesti dall'Azienda nell’Ultimo Anno.
O, per dirla in modo più "poetico":
“Right now, your company has 21st century Internet-enabled business processes, mid-20th century management processes, built atop 19th century management principles.”
Barry O’Reilly, autore di Lean Enterprise: How High Performance Organizations Innovate at Scale
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Sviluppo e Integrazione di Applicazioni - Il Nuovo Modo (5x Volte più Semplice e Veloce)
In una realtà che utilizza un numero estremamente limitato di applicazioni, la modalità di integrazione e sviluppo point-to-point descritta in precedenza non crea particolari problemi; in un’azienda dove l’ecosistema applicativo cresce, nascono invece numerosi problemi e colli di bottiglia.
La velocità richiesta nell'era della trasformazione digitale non può essere soddisfatta dai tradizionali metodi di integrazione e sviluppo point-to-point. È richiesto un altro approccio, quello utilizzato da oltre il 90% delle aziende Fortune 500.
Nell'esempio precedente abbiamo creato un "blocco monolitico di codice custom" (scusate il termine) che connette gli ordini su SAP con Salesforce ed il sistema e-Commerce.
Immaginiamo invece di dividere questo blocco monolitico in una serie di blocchi più piccoli / API classificate in 3 diverse categorie.
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1. Modern API per Estrarre i Dati
Un primo strato applicativo, che chiameremo System APIs, si occuperà di estrarre i dati che ci servono dai diversi sistemi aziendali, in questo caso:
- SAP_Customers: estrae i dati clienti da Salesforce
- SAP_Customers: estrae i dati clienti da SAP
- Orders: estrae i dati degli ordini dal sistema e-Commerce
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2. Modern API per Definire i Processi Aziendali
Un secondo strato applicativo si occuperà di modellare i dati estratti in precedenza in modo da riflettere i più comuni processi aziendali (che, di base, rimangono sempre gli stessi). Chiameremo questo livello Process APIs:
- Customers: restituisce, unificati e ottimizzati, i dati cliente estratti da Salesforce_Customers e SAP_Customers
- Order_Status: collega i dati di Customers con i dati di Orders estratti dal sistema e-Commerce e restituisce lo stato degli ordini.
- Order_History: collega i dati di Customers con i dati di Orders estratti dal sistema e-Commerce e ci restituisce lo storico degli ordini
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3. Modern API Pronte per l'Uso "Self-Service"
Un terzo strato si occuperà di modellare i processi che abbiamo appena creato in modo che possano essere facilmente utilizzabili dal nostro "pubblico target" (utenti di diverse aree aziendali, clienti, partner, fornitori etc... a seconda dello scopo del progetto) per creare nuovi servizi / applicazioni. Chiameremo questo strato Experience APIs:
- Web app API: espone, pronti per il web, i processi appena creati
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Complimenti! Abbiamo creato il nostro primo Application Network!
Ogni API ha il compito di svolgere solo una funzione molto specifica e circoscritta, come un mattoncino di lego.
La creazione dell'app mobile, quindi, a questo punto diventa solo una questione di collegare le varie API / i vari mattoncini di lego già creati in precedenza in una nuova Experience API per il mobile.
Lo sviluppo dell'app mobile sarà 5x volte più veloce rispetto alla metodologia "classica".
Sarà inoltre molto più semplice innovare e aggiungere nuovi servizi - per esempio, aggiungendo le informazioni sullo stato della spedizione - nello stesso modo in cui si accede allo stato degli ordini e alla cronologia degli ordini.
- System API Toll_Shipment: estrae i dati dalle nostra spedizioni con Toll Group
- System API UPS_Shipment: estrai i dati dalle nostre spedizioni UPS
- Process API Shipment_Status: restituisce lo stato delle spedizioni
- Experience API Mobile_API: espone, pronti per il mobile, i processi appena creati
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Integrare tutte le Applicazioni in Modo Plug-and-Play e Sviluppare Nuove Applicazione fino a 5x Volte Più Velocemente
Vediamo allora le principali differenze che otteniamo utilizzando come infrastruttura IT un Application Network rispetto ai metodo di sviluppo "classico".
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Metodo Classico - Il Lavoro Svolto non è Riutilizzabile, i Tempi di Sviluppo Diventano Sempre più Lunghi. I sistemi monolitici e fortemente inter-dipendenti che costituiscono il naturale risultato del metodo di sviluppo classico non sono adatti alla velocità digitale; il lavoro svolto non è facilmente riutilizzabile, e quando l'infrastruttura si espande i nuovi sviluppi diventano sempre più complessi (perché qualsiasi modifica dovrà tenere conto di non creare problemi agli sviluppi precedenti), quindi al crescere delle richieste l'agilità si riduce costantemente nel tempo.
Questi aspetti sono chiaramente una fonte di frustrazione per i reparti IT; 8 intervistati su 10 affermano che, per raggiungere gli obiettivi di ridurre i costi, ottimizzare i tempi di delivery, innovare rapidamente, rimanere competitivi e ricavare quanto più valore possibile da dati e informazioni, l’integrazione point-to-point dovrebbe sparire nell’arco di 5 anni.
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Application Network - Tutto il Lavoro Svolto Diventa Riutilizzabile, i Tempi di Sviluppo Diventano Sempre Più Brevi. Con un approccio basato sull'Application Network, per sviluppare ogni nuova applicazione il team IT avrà a disposizione tutto il lavoro svolto in precedenza; invece di dover ripartire ogni volta da zero, potremo riutilizzare tutte le System e Process APIs già create nei progetti precedenti. In questo modo eviteremo di replicare inutilmente gli stessi sforzi.
L'Application Network ci consente di muoverci velocemente sul primo progetto, ma in realtà accelera ulteriormente la velocità dal secondo progetto in poi, grazie alle risorse riutilizzabili; in questo modo possiamo soddisfare l'esigenza dell'azienda di un'agilità sostenuta a lungo termine.
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Metodo Classico - Sposta sull'IT Centrale un Carico di Lavoro Insostenibile. Tutte le organizzazioni stanno adottando una quantità sempre crescente di nuove tecnologie, e spesso non è l'IT centrale a controllare questa espansione: è in realtà il resto del business che si muove in modo indipendente.
Con l’ascesa dello "shadow IT", sistemi e soluzioni IT implementati e utilizzati all’interno delle organizzazioni dalle diverse aree aziendali senza l'approvazione esplicita dell’IT Centrale (con conseguenti problemi di controllo, documentazione, sicurezza ecc.), il numero di applicazioni e devices utilizzato quotidianamente nelle organizzazioni continua a crescere in modo esponenziale.
Diversi team IT in diverse aree di business lavorano in modo indipendente e isolato, con il risultato di non avere una conoscenza diffusa di quanto già realizzato o delle policies da seguire. Questo non è ovviamente un modo ideale per creare un'esperienza positiva ed integrata per gli utenti di queste applicazioni.
In questo caso, l'area IT perde controllo sulle tecnologie e sui processi, ed i problemi aziendali aumentano fino a diventare impossibili da gestire.
Se, per riprendere controllo, l'Area IT cerca di gestire tutti i processi, abbiamo già visto che il carico di lavoro in costante aumento, e l'inadeguatezza dei metodi di integrazione e sviluppo classico a seguire la velocità del mondo digitale, portano al dato con cui abbiamo aperto l'articolo: oltre il 75% degli IT Manager Affermano di non Essere Riusciti a Consegnare tutti Progetti Richiesti dall'Azienda nell’Ultimo Anno.
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Application Network - L'IT Centrale può Delegare Gran Parte del Lavoro e Riprende il Controllo della Strategia IT Aziendale. Oltre a velocizzare tutti gli sviluppi dell'IT Centrale, l'API Network consente di rendere più veloci e flessibili anche lo sviluppo dei progetti IT LoB (IT Line of Business).
L'API Network permette infatti alle diverse aree aziendali (oltre che a partner, clienti e rivenditori) di accedere e trovare API e asset pronti all’uso per poter creare nuove applicazioni in autonomia, come fanno già comunque, ma questa volta l'IT Centrale sta effettivamente dirigendo i progetti, assicurando qualità, ri-usabilità e sicurezza all'intera infrastruttura IT dell'azienda.
L'IT centrale produce risorse riutilizzabili e, nel processo, sblocca i sistemi chiave, e tutti i dati inclusi nelle applicazioni legacy, database e applicazioni SaaS. Gli altri team aziendali possono quindi riutilizzare queste risorse.
L'IT Centrale può a questo punto concentrarsi sulla fornitura di prodotti strategici e iniziative innovative piuttosto che continuare a lavorare sulla manutenzione di un sistema non adatto al digitale, con l'incubo della prossima integrazione fra Salesforce e SAP.
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Metodo Classico - Crea un Sistema Monolitico Costoso e Difficile da Manutenere - Con la rete di applicazioni, le aziende possono ridurre la manutenzione e concentrarsi maggiormente sull'innovazione.
La maggior parte delle aziende spendono risorse significative per la manutenzione, fino all' 85% del budget IT complessivo solo per "tenere le luci accese".
Nessuno si è avvicinato all'IT per lavorare costantemente solo per sistemare un sistema che a malapena rimane in piedi, invece di lavorare sulle aree di innovazione che non solo portano più valore all'azienda, ma rendono il lavoro di tutti i giorni molto più piacevole, rilassato e coinvolgente.
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Application Network - Crea un Sistema Flessibile Estremamente Semplice da Aggiornare ed Estendere - Con l'Application Network il team IT può aggiungere facilmente nuove applicazioni e funzionalità all'infrastruttura IT, mantenendo inalterate le performance dell’intero sistema, riducendo fino a 5 volte i tempi di integrazione e di sviluppo di nuove business applications.
Diversamente dall'integrazione point-to-point con codice custom sviluppato caso per caso, l'API Network rende estremamente semplice la connessione di risorse, sistemi o dati; se qualcosa deve essere aggiunto, modificato o sottratto, le risorse possono essere collegate o scollegate facilmente.
Con l'Application Network, abbiamo risolto tutti i problemi causati dal metodo di sviluppo classico.
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Un Caso Concreto: Integrazione di Sistemi Backend, Cloud ed e-Commerce per Coop Alleanza 3.0
Uno dei principali progetti di App & System Integration in Italia è quello che abbiamo svolto per Coop Alleanza 3.0.
Coop Alleanza 3.0 si è costituita nel 2016 in seguito alla fusione di tre società: Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Nordest. È la più grande tra le cooperative del sistema Coop con più di 400 punti vendita e oltre 5 miliardi di fatturato.
Prima della costituzione, le singole cooperative utilizzavano diversi sistemi informatici; si è fin da subito rivelata la necessità di realizzare un’architettura applicativa unificata scalabile e dalle alte performance, che rendesse tutti i sistemi IT (anagrafica articoli, assortimenti, prezzi, anagrafica soci e loyalty system, Digital Asset Management, Product Information Management, Pick&Pack, applicativo Milkman per il tracking degli ordini in consegna) integrati tra di loro ed interfacciati con la piattaforma di e-Commerce EasyCoop.
Obiettivo: Integrare Tutti i Sistemi IT delle Diverse Aziende e Interfacciarli con il Sistema e-Commerce
Il progetto di integrazione si è basato su MuleSoft Anypoint Platform.
La nuova infrastruttura realizzata ha consentito a Coop Alleanza 3.0 di entrare in pochi mesi nel mercato e-Commerce, e raggiungere un target di evasione di 14 ordini al minuto, da un catalogo di oltre 15.000 articoli con disponibilità in tempo reale.
L’architettura applicativa unificata, scalabile e dalle alte performance, consente inoltre aggiornamenti e nuovi sviluppi futuri molto più semplici e veloci.
"L’apporto di Florence Consulting è stato fondamentale per centrare l’obiettivo di entrare in un nuovo mercato in tempi rapidissimi, integrando soluzioni applicative esistenti e “brand new” - sia on-premises che in cloud - e introducendo al contempo innovazioni profonde nell’architettura applicativa. Sono estremamente soddisfatto".
Andrea Furegon
Responsabile Innovazione Digitale Coop Alleanza 3.0
↪ Scarica il Case Study completo del progetto MuleSoft per Coop Alleanza 3.0
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Risultati Ottenuti con MuleSoft
Nell'era della Digital Transformation, tutti i KPI di Business più importanti sono legati alla velocità di esecuzione ed alla capacità di eliminare attività ripetitive a basso valore aggiunto, risparmiando tempo e risorse.
- On-ramp Nuovi Sviluppatori Più Veloce => Le aziende che utilizzano MuleSoft ottengono un miglioramento medio del 65% in termini di risparmio di tempo, grazie alla gamma di strumenti grafici e web-based unificati di MuleSoft.
- Miglioramento della Velocità del Progetto IT => In media, le aziende che utilizzano MuleSoft sviluppano API e integrazioni il 64% più velocemente, grazie agli strumenti completi di gestione del ciclo di vita delle API di MuleSoft ed alle risorse riutilizzabili.
- Miglioramento della Qualità dei Progetto IT => Le aziende che utilizzano MuleSoft riscontrano un miglioramento medio del 63% nel controllo qualità nella facilità di integrazione con strumenti CI / CD.
- Riduzione dei Costi per Mantenere le API / Integrazioni / Business Applications => Un unico pannello di gestione, funzionalità unificata e risorse riutilizzabili consentono alle aziende che utilizzano MuleSoft di ottenere una riduzione media dei costi di manutenzione del 63%.
- Riduzione dei Costi di Implementazione / Esecuzione => La piattaforma leggera e pronta per l'hybrid cloud di MuleSoft fa risparmiare alle aziende in media l'86% dei costi di implementazione / esecuzione.
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Approfondimenti e Maggiori Informazioni
Le aziende che non riescono ad attuare un processo di trasformazione digitale sono destinate a perdere terreno velocemente.
Il mercato avanza con una velocità in costante aumento: continuare a cercare di "rattoppare" un'infrastruttura IT che non è sin dall'inizio pensata per il digitale porta al dato che abbiamo visto all'inizio:
Oltre il 75% degli IT Manager Affermano di non Essere Riusciti a Consegnare tutti Progetti Richiesti dall'Azienda nell’Ultimo Anno.
La situazione non è destinata a migliorare, se si continuano ad adottare le stesse strategie.
"Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi."
Albert Einstein
Le più grandi aziende a livello globale, come GE, Unilever, Tesla, AT&T, Coca Cola, hanno dovuto da subito adottare un approccio diverso, secondo modelli di sviluppo basati su API, per una semplice questione di sopravvivenza.
In un’epoca di estrema e continua trasformazione digitale, anche le organizzazioni tradizionali non possono ritenersi al sicuro in termini di competitività sul mercato; quando si parla di Digital Transformation, ciò che conta non è tanto la dimensione aziendale quanto la capacità di adattamento e rapidità in termini di innovazione.
In una situazione di forte difficoltà generale nella consegna dei progetti, organizzazioni come:
↪ Netflix, GE, Unilever, Tesla, MIT, AT&T, McDonalds, eBay, Spotify, Coca-Cola e NASA.
↪ Ralph Lauren (nel settore fashion).
↪ 4 delle 9 più grandi Banche a livello globale (nel settore finanziario).
↪ UnitedHealth Group, Pfizer, Baxter, CareFusion e GE Healthcare (nel settore farmaceutico)
hanno invece ottenuto, negli ultimi anni, una riduzione fino a 5 volte dei tempi di integrazione e di sviluppo di nuove business applications, con una riduzione media dei costi di manutenzione degli applicativi aziendali del 63%.
Per scoprire come ottenere gli stessi risultati nella tua Azienda:
⏩ Leggi perché abbiamo scelto MuleSoft per uno dei maggiori progetti di Enterprise Integration in Italia
⏩ Scarica la brochure e gli approfondimenti di MuleSoft Anypoint Platform
⏩ Scarica il Case Study completo del progetto di integrazione Coop Alleanza 3.0
⏩ Richiedi una Demo Gratuita, personalizzata sulle esigenze della tua Azienda
Per qualsiasi domanda, dubbio o curiosità, scrivi qui sotto la tua domanda e ti risponderemo subito!